Maurizio Brianza "Il nuovo scenario impone ai CEO un cambio di focus nell'utilizzo dell'IT"

Written by Laura Scialanca | 5/7/13 8:30 AM

Le nuove opportunità offerte dall’IT si sono diffuse molto rapidamente tra i nostri dipendenti e tra i nostri clienti e fornitori. I primi molto spesso possiedono tecnologie più progredite di quelle fornite come dotazione aziendale ed i secondi talvolta dimostrano un utilizzo più “smart” di tali nuove opportunità.

Questo mutato scenario impone ai CEO un cambio di focus nell’utilizzo dell’IT. Dalla tradizionale ottimizzazione dei processi interni, abbinata a qualcherinnovato meccanismo di “customer engagement”, alla formulazione di una vera e propria strategia digitale d’impresa.

Questa corretta impostazione, più visibile nelle aziende Hi-Tech, Fashion e Finance/Banking, non sempre trova riscontro nelle aziende più tradizionali e rivolte al B2B dove vengono privilegiate iniziative specifiche di Customer Care, di e-Commerce e di Comunicazione Digitale. Ne consegue un approccio a “silos funzionali” non sempre coordinati tra loro, con elementi mancanti o trascurati, con duplicazioni di iniziative e soprattutto con il grave rischio di non gestire correttamente la relazione con il mondo esterno all’impresa.

La valutazione della maturità di una impresa nella definizione della propria Strategia Digitale necessita dell’analisi di alcuni fattori chiave: “Vision” ovvero lo scenario futuro di business, “Engagement e Motivazione” ai vari livelli aziendali, “Governance” per garantire il coordinamento di tutte le iniziative digitali e “Risorse e Competenze adeguate” in numero e competenze per gestire i nuovi processi.

Come può il CIO contribuire alla crescita della Maturità Digitale d’Impresa? Non certo come un tradizionale progetto ERP. E’ necessario un approccio nuovo. Rapidità e flessibilità di risposta insieme a competenze tecnologiche in frenetica evoluzione, impongono oggi al CIO un ruolo di promotore, di advisor e di aiuto alla Governance del processo di trasformazione in corso.